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Lettera aperta al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi

Lettera aperta al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 21/12/2009 10:13:49

 
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

 

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

 

 

 

Illustrissimo Presidente,

 

augurandomi che la salute torni rapidamente in sesto Le chiedo, a nome di molti cittadini di tornare a farsi vedere in televisione.

 

L'aggressione che Lei ha subito Domenica 13 Dicembre in Piazza Duomo, sta scatenando emozioni diverse sull'Opinione Pubblica.

 

Ci sono persone che si sentono orfane della Sua presenza. Altre che stanno mettendo in dubbio la stessa aggressione che Lei ha subito. Altre ancora a cui il dubbio sta germogliando nella mente…

 

Le decine e decine di filmati subito apparsi in Rete, sono utilizzati per analizzare gli accadimenti degli attimi pre e post aggressione.

 

C'è chi dice che non c'è traccia del mezzo litro di sangue dichiarato a caldo dal Suo medico di fiducia. C'è chi dice che subito dopo il colpo in faccia, il Suo volto appariva immacolato. C'è chi dice che la Sua scorta non abbia compiuto in maniera corretta l'iter di protezione.

 

C'è chi dice. C'è chi dubita. C'è chi riflette.

 

Tartaglia: folle o arrabbiato? Psicolabile eccitato dalla folla o cellula isolata di rabbia civile che Le ha scagliato con forza in faccia una riproduzione del Duomo?

 

E se Tartaglia come si dice, soffre di patologie psichiatriche, perché tenerlo in carcere?

 

Si mostri alla Nazione, illustrissimo Presidente.

 

Taciti il dubbio. Mostri le ferite. I punti di sutura.

 

Con la stessa energia con cui, subito dopo l'aggressione, invece di fuggire si è mostrato alla folla – che tanto ha gradito quel gesto – si mostri ora al Paese, per tacitare ogni dubbio.

 

Lo faccia per se stesso: che non ha necessità di altri dubbi.

 

Lo faccia per la Nazione: che necessita di rassicurazioni.

 

Lo faccia per tutta la Stampa Nazionale: che non utilizzi questo triste accadimento per illuminare ancor più la ribalta scellerata delle lotte di potere.

 

Si mostri al Paese, Presidente. Ed ai Paesi, che affollano le prime pagine di tante considerazioni sull'Italia. Forse troppe.

 

Esca allo scoperto ora: salvi una volta per tutte l'immagine di una nazione che sta colando a picco anche per troppa informazione.

 

Ci salvi Presidente, esca allo scoperto e mostri le ferite.
 
Con osservanza
 
Emilia Urso Anfuso
Giornalista

 

 


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